Matrimonio dei Millennials è differente, Una volta per tutte: i Millennials non sono i ragazzi nati dal Duemila in avanti, ma chi sulla carta d’identità vicino alla data del compleanno ha gli anni che vanno fra il 1981 e il 1996. Sono una generazione specifica, che ha vissuto l’evoluzione del web e l’avvento degli smartphone. Ma è anche quella che, più di tutti probabilmente, sta subendo le crisi economica e lavorativa. Hanno gusti e necessità particolari e quando si organizza un Evento per (e con) loro bisogna tenerne conto. E tenere conto anche dei trend sui social network.
Capitolo budget: capita raramente che abbiano i genitori alle spalle che si offrano per coprire le spese. Si autofinanziano, quindi sono molto attenti a dove e come spenderanno i loro soldi. Bisogna pensare a cifre congrue: preferiscono, ad esempio, prevedere quella giusta per il cibo e l’intrattenimento, ma spenderanno di più per le decorazioni (magari riutilizzabili) e il viaggio di nozze.
Anche per questo motivo sono importanti i numeri, mai enormi. Hanno spesso meno invitati di un matrimonio classico, quindi si riesce a rimanere sotto le cento persone; a volte gli invitati non sono più di cinquanta. È importante la location per il rito: è più facile che scelgano un posto all’aperto immerso nella natura, meglio se è lo stesso in cui poi ci sarà il ricevimento. Visto che non è facile (perché le case comunali sono state notevolmente ridotte), tanti scelgono un matrimonio simbolico. Se si va in questa direzione, via libera a Castelli, Ville o antiche Cascine. Perfetti perché i millennials amano stare all’area aperta, non seduti nelle sale, al chiuso. Non amano i matrimoni che durano molte ore, piuttosto sceglieranno un aperitivo rinforzato e poche portate al tavolo. A differenza di quanto si possa immaginare, non sempre fanno tardi e difficilmente si andrà oltre l’una, le due di notte.
A causa di questi gusti che possiamo definire “nuovi”, si sta modificando tutta l’industria del matrimonio: sono un ricordo le lunghe feste con centinaia di parenti che raggiungevano la location da tutta Italia, dove non c’era attenzione vera alle cifre. Con i millennials non si spreca: sono attenti, responsabili. Amano la semplicità, la qualità, l’unicità. Sono sensibili all’ecosostenibilità e molto informati.
Per quanto riguarda gli allestimenti sicuramente i colori predominanti saranno il bianco, il cipria, il pesca. I colori pastello, dunque, mescolati sapientemente con le tinte naturali che richiamano il verde e il legno. Prediligono uno stile rustico, quasi vintage. Quindi sì a candele e luci per ricreare un’atmosfera romantica. Cercheranno elementi che, volendo, si potrebbero riutilizzare in altri contesti o occasioni.
Sembra semplice accontentarli, ma non lo è: la wedding cake, ad esempio, deve avere una sua presentazione e seguire esattamente lo stile del matrimonio. Le spose scelgono abiti semplici (nulla di pomposo o costruito) e a volte li acquistano direttamente online (i social sono grande punto di riferimento, non solo per i vestiti); non è raro che sia uno spezzato che potranno indossare nuovamente. Lo sposo millennials è attento all’organizzazione dell’Evento e a volte è lui a presentarsi agli appuntamenti per i sopralluoghi. È coinvolto, insomma, in tutte le fasi della preparazione.