Parlare in pubblico non è facile: Quella del public speaking la chiamano “arte” e non è davvero esagerato: non è così semplice parlare in pubblico nel modo giusto. Cioè coinvolgendo le persone, essendo nello stesso tempo chiari, professionali. Con la dose necessaria di ironia e un tono che non faccia addormentare.
Non è detto che anche chi lo fa da anni sia un’artista in questo senso. Alcune figure professionali e istituzionali peccano proprio sull’eloquio e rischiano di rendere vana la preparazione e inutili i contenuti del discorso.
Una delle prime cose da fare quando si ha in programma un discorso davanti a qualcuno (pochi, tanti, non ha importanza) è capire con che tipo di platea si avrà a che fare. L’età media, il livello culturale e il tipo di aspettativa sono ciò da cui iniziare a ragionare.
Ecco sette consigli di base per non sbagliare in partenza.
- Introdurre il discorso con una battuta, una domanda o una frase inaspettata che catturi subito la curiosità e, di conseguenza, l’attenzione.
- Se si ha una presentazione con slide a sostegno, è bene che queste siano concise, con pochi contenuti ma “buonI”. A tal proposito avevamo scritto un post, qui.
- A prescindere dal contenuto della presentazione, mostrare un atteggiamento sempre positivo. Se possibile siate sorridenti. I gesti semplici ma decisi mentre parlate vanno bene e aiutano a sottolineare un contenuto importante. Quindi gesticolare è ok.
- Mantenere un tono di voce regolare e costante, abbastanza alto per non annoiare le persone ma senza esagerare.
- Essere padroni della situazione, dare l’impressione che nessuno meglio di voi possa parlare di quell’argomento, conosce meglio quella materia specifica.
- Incuriosire il pubblico con aneddoti o considerazioni personali, meglio se condivise per la prima volta.
- Emozionarsi. Che significa dare libero sfogo, con attenzione, alle proprie emozioni se quello che si sta vivendo è un momento particolarmente importante. Ad esempio il raggiungimento di un obiettivo. Questo può soltanto contagiare il pubblico, coinvolgerlo in ciò che sta accadendo.