Quanto è glamour l’aperitivo aziendale

Quanto è glamour l’aperitivo aziendale: Non serve un’occasione speciale per un aperitivo. Non serve nemmeno molto preavviso ed è per questo che, in alcuni casi, è preferibile scegliere questa opzione – in un orario più facile, subito dopo il lavoro, meno impegnativo a livello di outfit e tempo da togliere alla famiglia e agli impegni personali – invece che organizzare una cena.

Questa atmosfera più informale, meno rigida, permette ai dipendenti di sentirsi a loro agio e rilassarsi, di potersi organizzare al meglio e migliorare le relazioni fra loro. Tutto questo in un paio d’ore, che non stancano e, anzi, divertono e fanno sentire meglio. La condivisione di esperienze sociali con i colleghi può rendere molto più semplice la comunicazione quando si è in ufficio e si deve organizzare il lavoro.

L’idea di organizzare un aperitivo aziendale può essere buona se si tratta di festeggiare una notizia positiva (assunzioni, crescita, il lancio di un prodotto, una nuova fase per la società), salutare un collega (perché va in pensione, perché cambia lavoro o si trasferirà in un’altra sede della stessa società), ma anche per farsi gli auguri prima delle feste natalizie o congedarsi prima della pausa estiva. Essendo più breve rispetto a una cena, è possibile organizzare l’Evento subito dopo il lavoro, anche nella sede stessa dell’azienda, magari in un luogo allestito appositamente. Oppure in un locale che sia abbastanza vicino da permettere a tutti (anche a chi utilizza i mezzi pubblici, ad esempio) di poter, al termine, tornare a casa. La scelta della location e la definizione degli inviti sono, come sempre quando si tratta di Eventi Aziendali, aspetti molto importanti. Lo sono anche il menù e l’allestimento, se si tratta di un aperitivo realizzato da zero (sempre preferibile, perché dà l’idea di tenerci, di attenzione per i particolari anche in occasioni meno formali). Anche in questo caso è meglio affidarsi a un event planner, che riuscirà a rendere glamour anche un paio d’ore con un cocktail in mano, senza esasperazioni né errori.

Se di aperitivo si tratta, fondamentali sono le bevande. Serve un open bar, che però sia adatto anche a chi non vuole sorseggiare una bevanda alcolica. Il bancone deve essere organizzato e gestito da un barman professionista. Per quanto riguarda il menù, meglio non esagerare ma nemmeno essere tirchi con le quantità; l’opzione giusta sono portate che si possano consumare anche in piedi oppure semplicemente appoggiati a un tavolino o al bancone. Servono le sedute giuste e dei punti di appoggio per i bicchieri e i piatti. Se si sceglie un tema, va seguito anche per ciò che verrà servito, nei calici e sui vassoi.

Non può mancare la musica, che deve essere adatta all’occasione e non troppo invasiva. Siamo pur sempre nella fascia pre-serale.

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