Team building si fa online: Molte aziende in questo mese e mezzo hanno sperimentato la riorganizzazione: in un periodo inedito di lockdown, tutto si è spostato a casa e quindi pure il lavoro è diventato a distanza. Online, più che altro.
Se si vuole vedere il lato positivo, è stata un’occasione unica per testare realmente (e velocemente, perché era da prevedere in tempi stretti) il lavoro agile, lo smart working; una modalità che ha permesso a molti dipendenti, manager, partner, autonomi di continuare a portare avanti impegni e rispettare le scadenze. È comodo per molti aspetti, ma totalmente privo di coinvolgimento: i colleghi sono lontani e anche la motivazione potrebbe risentirne.
Non solo quello: in un primo momento lavorare da casa è una scoperta, ma dopo un po’ può essere fonte di forte stress perché, si sa, l’uomo è un animale sociale e ha bisogno di relazioni anche lavorative, di avere contatti veri con le persone, di vivere ambienti diversi di quelli d’ambito famigliare. Con l’azienda chiusa e, in qualche caso, i figli a cui badare, non è semplice mantenere un collegamento con il lavoratore. E aiutarlo pure a vivere meglio questa condizione. Ma si possono comunque prevedere incontri di lavoro o di formazione professionale online, per provare a rimanere in contatto.
Anche i team building ai tempi del coronavirus possono diventare virtuali ed essere allo stesso modo efficaci. Sarà necessario appoggiarsi alle piattaforme web che permettono a più persone di rimanere collegate nello stesso momento e di riuscire a interagire con un coordinatore che spieghi le modalità e gli obiettivi dell’attività. Si può spaziare: dalla creatività alla cucina, per spingersi verso la manualità. Abbiamo visto, nelle ultime settimane, che online si riesce a fare quasi tutto: dalle lezioni scolastiche a quelle di fitness, fino a veri concerti. In tutti i casi chi partecipa presenterà un lavoro che verrà poi condiviso con i colleghi. Ovviamente, anche se virtuali, organizzare un team building è un lavoro da esperti che sanno gestire tempi, modalità e connessioni.
Questa esperienza con l’emergenza sanitaria ci ha portati a considerare ancora di più quanto tutto ciò che è legato al digitale sia essenziale per mantenerci vivi. Gli Eventi torneranno a essere quelli di prima, lo attendiamo tutti. Non è detto però che gli Eventi motivazionali virtuali non diventino una nuova e ulteriore forma di coinvolgimento dei dipendenti, dei partner, dei colleghi e un grande strumento per le aziende.